La tallonite colpisce soprattutto le persone che praticano sport, ma non solo. Quali sono le cause, i sintomi e i trattamenti per alleviarne il dolore? Scopriamolo insieme.


Il termine “tallonite” viene utilizzato spesso per identificare e descrivere una sensazione dolorosa che colpisce la parte posteriore del piede, proprio nella zona del tallone; anche se in termini clinici, si parla più specificatamente di tallodinia, dolore calcaneare o talalgia plantare.

Le cause della tallonite, risiedono spesso in più fattori diversi tra loro, che siano patologie specifiche (metaboliche o traumatiche) che colpiscono i tendini (borsite, tendinite, fasciti) o la parte ossea del piede (spina calcaneare, fratture da stress); così come anche delle alterazioni posturali.

Le cause più comuni sono:

Attività sportiva intensa o eccessiva;

Calzature inidonee (es. tacchi alti);

Alterazioni posturali;

Patologie reumatiche o artrosi;

Obesità

Malattie metaboliche e reumatiche;

Passare tante ore in piedi;

Piede cavo.

In caso di tallonite, oltre allo stare a riposo, il ghiaccio, rappresenta il primo valido aiuto nel contrastare ed alleviare l’infiammazione e il dolore; un aiuto concreto viene anche dall’utilizzo di farmaci antinfiammatori e antidolorifici (es. paracetamolo, ibuprofene, ketoprofene). 

Nonostante i rimedi più semplici citati sopra, sarà necessaria una diagnosi per individuare la sorgente del dolore ed evitare che il problema si aggravi e sfoci in danni alla colonna vertebrale, bacino e ginocchia (proprio a causa dell’assunzione di una postura scorretta dovuta al piede dolente).

Le talloniti più comuni, guariscono nel giro di 2-3 settimane, salvo le forme croniche che hanno tempi di guarigione decisamente più estesi.